Rimozione amianto linoleum
Perché si parla di rimozione amianto linoleum? Risposta semplice. Nei decenni dagli anni ’60 agli ’80 si è verificato un largo utilizzo di pavimenti in vinil amianto (VA) impropriamente detto linoleum amianto, a causa del basso costo del materiale e la rapida posa. In particolare ancora oggi lo si può trovare all’interno di edifici pubblici, scuole, ospedali e anche alloggi popolari. Questo materiale è costituito da una miscela di resine di PVC, copolimeri, leganti inorganici, pigmenti e amianto.
Proprio questi rivestimenti in linoleum utilizzati in passato spesso contenevano amianto al loro interno per renderli ignifughi. Anche la colla utilizzata per il fissaggio conteneva amianto. Sebbene all’apparenza tali manufatti sembrino innocui, in realtà non vanno sottovalutati, soprattutto quando occorre rimuoverli. Questi sono da considerarsi materiali pericolosi in quanto per rimuoverli occorre spesso frantumarli in piccole dimensioni o addirittura scarificali mediante abrasione per asportarli completamente dal supporto in cui sono incollati; queste operazioni se non eseguite in modo corretto creano un’enorme dispersione di fibre di amianto.
Di per sé, se intatto e ben mantenuto, il pavimento in vinil amianto pare che non presenti grande pericolosità per l’uomo e l’ambiente, tuttavia può essere che nelle operazioni di lucidatura con spazzole abrasive vengano liberate delle fibre di amianto, così come in caso di deterioramento. È per questo che divengono necessarie delle operazioni di bonifica dei pavimenti in vinil amianto, che possono essere di due tipologie: confinamento o rimozione. Trattandosi di una superficie liscia e calpestabile, l’incapsulamento infatti non risulta possibile, poiché i prodotti impregnanti usati per legare le fibre con la matrice non assolverebbero la loro funzione.
Amianto linoleum, come rimuoverlo
Se parliamo di confinamento della pavimentazione, ciò consiste nell’applicazione di un nuovo pavimento, incollato sopra a quello in vinil amianto, con lo svantaggio che il materiale nocivo e carcerogeno rimane, poiché viene solamente “sepolto”. In caso di rimozione il problema viene invece risolto definitivamente, anche se con costi e sforzi superiori.
Inoltre come anticipato le pavimentazioni possono contenere dell’amianto non solo se realizzate in vinil amianto, ma anche all’interno della colla usata per applicare le piastrelle. Così come nel caso dei pavimenti in vinil amianto, anche in presenza di colla contenente amianto la pericolosità è minima se la pavimentazione non è danneggiata e non presenta segni di deterioramento.
Stesso discorso vale quindi per la pavimentazione. Ovvero è possibile effettuare operazioni di bonifica come il confinamento, vale a dire l’applicazione di un nuovo tipo di pavimento al di sopra di quello esistente, o la rimozione, che prevede la totale eliminazione del problema, vale a dire delle piastrelle con amianto linoleum.
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– Iscrizione all’albo nazionale Gestori Ambientali Cat. 4,5,8,10A e 10B
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